Iniziamo questo articolo nella giornata internazionale del rock and roll parlando dei benefici della danza. Ballare viene naturale a tutti fin da bambini, a differenza del canto, il corpo è portato a seguire con ritmi diversi musiche e suoni che ricordano la musica. Pensate a quante volte si sente il ticchettio di un orologio e lo si segue con il tamburellare delle dita, oppure l’istinto che si ha di fischiettare o cantare quando si sente qualcosa in tv o alla radio oppure per seguire qualcuno che canta o suona.
Lo spirito musicale non è di tutti, o meglio non appassiona tutti e quindi qualcuno perde l’abitudine e il senso del ritmo. Il ballo però è provato scientificamente che è per tutti, per fortuna ci sono generi veloci e lenti, poi discipline di ginnastica o sport che integrano la musica e movimenti della danza. Il canto invece è istinto di tutti ma non tutti sono intonati e per riuscire a cantare bene una canzona o riprodurre bene delle note, chi non è nato intonato, deve fare molti esercizi e pratica.
Le potenzialità del ballo e della musica in generale
Tra musica e ballo però la mente si rilassa, crea, aumenta le sue qualità intellettive, ballare migliora il tono muscolare, la coordinazione, la postura, la grazie. Stimola il metabolismo, la circolazione, la frequenza cardiaca e addirittura aiuta pelle e ossa a stare meglio. Mangiare un pezzettino di cioccolato e fare un passo di danza non ha differenza, si stimolano le endorfine della felicità. Poi la danza è un toccasana per i caratteri più timidi, più impazienti perché devono imparare a rispettare e dialogare con partner, insegnanti, gruppo.
Poi se si ha il caratteraccio, si può ballare anche da soli. Insomma, il ballo è democratico ed è bella questa definizione in quella che si festeggia oggi: la giornata internazionale del rock and roll. (Sapete che le gare di danza sportiva sono seguitissime anche dalle agenzie di scommesse? Realtà come 1bet che seguono tante discipline possono creare calendari quote e antepost anche per le competizioni importanti di danza).
Gli inizi e l’evoluzione del rock and roll
Oggi si ricorda il rock and roll perché il 13 luglio del 1985 si organizzò uno degli eventi rock più grandi del secolo, il Live Aid. Lo scopo di questi due concerti in contemporanea dagli Stati Uniti e da Inghilterra era raccogliere fondi da destinare agli aiuti per chi soffriva la grande carestia in Etiopia. I due stadi dove si esibirono i numerosi cantanti e gruppi, fra cui i Queen è il Wembley Stadium e John F. Kennedy Stadium a Filadelphia.
Parlando del rock and roll invece, parliamo di un genere di musica popolare nato negli Stati Uniti tra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni cinquanta. Un mix di generi musicali per uno stile musicale innovativo, il rock and roll già si nascondeva nella musica country del 1930 e nel blues, folk, gospel e jazz degli anni cinquanta. Il rak è una danza dell’Africa occidentale precursore e all’interno del rock and roll che significa dondola e rotola. Chi ballava rock sembrava spiritato? Sì, ai giovani piaceva, anzi li fece impazzire, ai meno giovani di allora, spaventava all’inizio ma poi si arrivò ad accettare e anzi a divertirsi sui passi e le acrobazie del rock and roll e di tutti i generi e sottogeneri che ha creato e ispirato.