
Schierato 7 volte su 8 da Pioli. Il giocatore portoghese sta ottenendo un rendimento continuo e per i gol sta puntando ad un personale record. “Leao è un talento grande va solo indirizzato”, a Lisbona questo era stato compreso prima degli altri. Sui talenti amano scommettere i tifosi online, per questo sono molto utilizzati i siti online. Vi consigliamo il sito https://www.sportaza.info per le prossime scommesse.
In questo compito Pioli sembra che ci sia riuscito. In questi due anni ci sono stati richiami e strigliate ma con questi il portoghese ha trovato la continuità che fino ad ora gli mancava. Questo si vede nelle sue giocate, nelle prestazioni e nei numeri perché quello fatto con l’Atletico fa capire che è in fiducia.
La sua acrobazia c’è stata anche se è stato segnalato il fuorigioco. “Può fare tutto, deve solo avere la consapevolezza”, queste le parole del c.t. delle giovanili Tiago Fernandes. Forse è arrivato quel momento.
La sua crescita
Ha vestito la maglia di titolare con Pioli per ben sette partite su otto disputate. Contro lo Spezia non ha giocato però è entrato nel secondo tempo. Tutti contenti al Milan per l’estro, le giocate, la qualità e la testa sempre alta. “Ora è in partita, grande miglioramento. Un ultimo tassello manca…”, queste le parole di Pioli.
Deve essere più concreto quando si trova sotto la porta, 3 gol ed 8 assist. A Lilla la stagione migliore con 8 gol in 24 partite nel ruolo di punta. Nel Milan ha rivestito diversi ruoli, ala d’attacco, fantasista dietro al centravanti, vice Ibra. In quest’ultimo ruolo non è riuscito a convincere.
Oggi Pioli ha preso la sua decisione, nel modulo base 4-2-3-1 esterno a sinistra tutte e otto le partite. Sulla fascia può creare occasioni liberando il tiro.
Fiducia della società
La società crede in lui e dalla scorsa estate l’ha tolto dal mercato. Per poterlo avere a Milanello sono stati sborsati 23 milioni e per la società è un investimento da tutelare. Importante il lavoro di Pioli che svariate volte ha evidenziato il suo talento ma ha anche criticato degli atteggiamenti.
“Il linguaggio del corpo lo inganna, deve ridere di più e mostrare più entusiasmo”. In parole povere deve divertirsi quando è in campo e in questa stagione lo sta facendo. Abbiamo notato meno irriverenza e strafottenza e più lucidità e concretezza. C’è chi sorveglia e giudica da lontano, stiamo parlando di Ibra. Quest’ultimo ha 40 anni mentre Leao ne ha 22 e tra i due c’è una forte intesa che non si limita al campo di gioco.
In una dichiarazione di Leao “Zlatan mi ha preso sotto la sua protezione, mi parla continuamente da quando è arrivato a Milano”. Sembra un rapporto da fratello maggiore che da consigli e che sembra siano stati recepiti.