Nel Comune dell’Aquila il partito di opposizione alla giunta in carica, Coalizione sociale, chiede che venga approvata la loro proposta di delibera per la lotta contro il fenomeno dell ludopatia e in più in generale contro il gioco d’azzardo. La richiesta del gruppo di Coalizione sociale riguarda la limitazione dell’orario degli esercizi di videolotterie e quelli di slot machine.
Triste primato dell’Aquila: numero più alto di slot machine
Il territorio del Comune dell’Aquila è interessato dal fenomeno del gioco d’azzardo e scommesse in maniera davvero preoccupante e questo è noto, riferisce in una nota Coalizione sociale. Si legge ancora nella nota che l’Abruzzo è la seconda regione italiana dove c’è la più alta spesa in gioco d’azzardo pro-capite, 1.767 euro, con la Campania che detiene il triste primato come regione con la percentuale del reddito disponibile destinata al gioco. Nella provincia dell’Aquila c’è il numero più alto di slot machine per numero di abitanti. Sempre l’Aquila è anche la provincia fra le più problematiche in tutta la penisola nel rapporto disoccupazione e spesa in gioco d’azzardo per abitante. La spesa complessiva in gioco d’azzardo per l’anno 2017 ammontava a 127,31 milioni di euro. La spesa pro-capite nell’anno 2017 superava la stessa media regionale, 1.833 euro per abitante.
Voto unanime del Consiglio comunale aquilano nel 2017 ma nulla di fatto
La consapevolezza del problema e la conoscenza dei dati è tale che già da fine 2017 il Consiglio comunale votò all’unanimità un ordine del giorno proposto da alcuni consiglieri di maggioranza. Questo voto unanime era per contrastare il ben noto fenomeno della ludopatia, anche attraverso l’approvazione, entro novanta giorni, di uno specifico regolamento comunale, è quanto riferito da Coalizione sociale. Un grosso neo è che la bozza di regolamento giace in un cassetto e non è dato sapere se vedrà mai la luce, ha fatto sapere l’Assessore competente nel corso dell’ultima seduta di V Commissione. Ancora un annuncio a vuoto, un nulla di fatto, la Giunta rimane immobile e imbarazza la sua incapacità a tradurre l’ordine in atto concreto.
Si auspica una lotta dura e seria contro questa piaga, e i danni che causa al territorio e alle persone, speriamo vivamente che l’amministrazione locale (e non solo) prenda seriamente questa battaglia, cercando soluzioni tanto in campo do prevenzione quanto in aiuti a chi già, purtroppo, è caduto in questa rete. Troppi giovani finiscono vittime del gioco d’azzardo, trovandosi in mani di personaggi dubbi ed appartenenti alla malavita: non è una cosa che si può guardare senza intervenire con decisione e molta fermezza.
Proposte per la riduzione di orario nel funzionamento degli apparecchi per il gioco d’azzardo
Come molti Comuni, Roma compresa, anche l’Aquila propone che venga emanata un’ordinanza per decretare un orario fisso per gli apparecchi usati per il gioco d’azzardo. La richiesta è che nell’ordinanza si fissi un orario per il funzionamento degli apparecchi dedicati al gioco d’azzardo, in qualunque luogo siano stati collocati, dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00 tutti i giorni, festivi e feriali, prevedendo sanzioni adeguate in caso di violazione. L’orario è preso in considerazione con particolare riferimento agli orari di uscita delle scuole. Lo scopo di questo orario sarebbe quello di contrastare un fenomeno dilagante che è l’insorgere di abitudini collegate al gioco d’azzardo da parte degli studenti. Con ciò si vorrebbe dare un segnale forte di attenzione e di coerenza. A nulla valgono iniziative meramente divulgative se non si arriva ai fatti quindi coerenza e azioni volte a limitare il fenomeno. Se mai ci sarà una legge nazionale che regolamenti il mercato del gioco, e ce lo augureremo, le amministrazioni locali devono più che mai prendere provvedimenti, darsi da fare e agire poiché è su di loro che gravano maggiormente i costi di intervento. Fra i costi vi sono le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione di persone e famiglie interessate.
Conclusione di Coalizione sociale
Con la consapevolezza dell’approvazione dell’ordine del giorno del 2017, Coalizione sociale, spera che la mozione da loro proposta, e che prevedeva la messa in pratica di alcune misure concrete, venga confermata all’unanimità per riuscire a passare ai fatti e affinché queste non restino solo parole.