
Sono sempre di più le ditte che stanno dotando la loro flotta aziendale con dei veicoli commerciali elettrici, inserendo alcuni modelli fino ad arrivare ad un cambiamento completo di tutto il parco mezzi. Gli eLCV interessano un cambiamento del modo di gestire i furgoni per il trasporto merce ricco di vantaggi ai quali, però, vanno associate delle variabili da tenere in considerazione, come l’autonomia, la ricarica e il peso.
Il primo motivo per cui le aziende decidono di scegliere i veicoli commerciali green è da attribuire all’attenzione sempre maggiore rivolta nei confronti della sostenibilità ambientale. I tradizionali furgoni alimentati con carburante fossile come il diesel e la benzina, infatti, hanno un impatto notevole sulla quantità di emissioni di CO2 rilasciate nell’aria, dunque lo scopo degli eLCV è quello di creare una flotta che contribuisca a ridurre le emissioni. Allo stesso tempo, adottando questa soluzione, si ha la comodità di accedere a quelle zone della città destinate alle basse emissioni, come le ZTL.
Alcune aziende, prima di compiere l’importante (e costoso) passo di convertire la flotta dei veicoli commerciali alla versione totalmente elettrica, si affidano ad una società di noleggio a lungo termine: in questo modo, possono conoscere e toccare con mano i molteplici vantaggi legati alla gestione di una flotta aziendale a noleggio, come quelli presentati su questo sito.
Veicoli commerciali: le prestazioni dell’elettrico
Il primo “punto critico” da analizzare per giungere alla scelta decisiva sul passaggio al consumo a zero emissioni è l’autonomia dei veicoli commerciali elettrici. Questi veicoli prevedono degli spostamenti e degli itinerari ben programmati, stabiliti in base alla distanza da percorrere e alla presenza delle colonnine di ricarica durante il tragitto, visto che non è possibile fermarsi a fare rifornimento in qualsiasi stazione di servizio come per i veicoli a benzina o diesel. Bisogna valutare bene se il furgone è in grado di viaggiare un giorno intero con una sola ricarica e considerare la possibilità di ricaricarlo negli eventuali magazzini che si raggiungono.
Ma nonostante questo, alcuni fattori esterni possono influire sulla durata della carica del veicolo commerciale con il pieno di energia elettrica, come la temperatura esterna e il carico del veicolo.
Un altro fattore che può incidere sul numero di chilometri percorribili in autonomia è lo stile di guida dell’autista. Le prestazioni dei veicoli commerciali elettrici, infatti, possono essere influenzate dalle condizioni di guida, dunque è necessario trovare un “compromesso” che garantisca il più possibile la percorrenza del percorso da coprire sfruttando la massima capacità degli eLCV.
Come già accennato, il peso del carico da trasportare in rapporto al peso del veicolo, è anche un aspetto da valutare. Alcune case di produzione hanno eseguito dei test per mettere in rapporto il peso del mezzo – categorizzato in small (entro le 2,4 tonnellate), medium (da 2,4 a 3 tonnellate) e large (oltre le 3 tonnellate) – con il tipo di percorso, i chilometri da percorrere e la temperatura esterna registrata.
Lo scopo è quello di verificare se le prestazioni della flotta aziendale diminuiscono o incidono (e in quale modo) rispetto agli spostamenti con il veicolo vuoto. Proprio come avviene per i furgoni diesel, in cui il peso del carico incide sul consumo di carburante. Per un carico che ammonta al 75% della portata massima del veicolo, il furgone consumerà il 20% di carburante in più rispetto a quello che consumerebbe in una situazione di veicolo scarico.
Lo stesso calcolo sull’effetto del carico, però, non è stendibile nella fattispecie alle automobili elettriche, poiché il rapporto tra il peso trasportato e il peso dell’auto è molto più ridotto.
Per quanto riguarda l’influenza della temperatura esterna, è stato dimostrato che anche le condizioni atmosferiche hanno un impatto sulle prestazioni della batteria. D’inverno, ad esempio, la capacità e la rigenerazione in frenata dei furgoni per il trasporto merce prevedere un’effettiva autonomia pari al 60-70% rispetto al massimo previsto dalla casa costruttrice.
Un’altra variabile che incide sulle prestazioni dei veicoli commerciali elettrici è il tipo di percorso sul quale guidare. Per i percorsi extraurbani condotti ad una velocità media, i veicoli elettrici utilizzano il massimo della loro efficienza possibile; se, invece, attraversano percorsi urbani in cui devono effettuare più fermate e ripartenze, con le dovute accelerazioni da fermo, consumano un quantitativo di energia nettamente superiore. Tra l’altro, questa energia non viene recuperata con la rigenerazione della frenata.