Cambiano i segretari del PD ma in Sicilia come in altre parti d’Italia le cose non cambiano, basti pensare che a Gela il pd andrà a sostenere l’ex candidato di Angelino Alfano che allo stesso tempo è appoggiato ovviamente da Forza Italia. Questo non succede solo a Gela ma anche aBagheria e Monreale, il partito del pd sosterrà comunque un candidato di centrodestra. La cosa preoccupante è che i sostenitori di Nicola Zingharetti coloro che attaccavano Matteo Renzi di fare accordi con il centro destra d Berlusconi ora tendono a spostare il partito un po’ troppo a destra. Dopo qualche ora dalla sua elezione Nicola Zingharetti ha subito messo mano alle fazioni del partito democratico in Sicilia perché sanno tutti che ci sono tanti correnti sull’isola ma non c’è un vero partito.
I tre voti in un solo mese, cose da pazzi
Si cerca di instaurare un certo rapporto tra il partito democratico nazionale e quello regionale e sembra che la cosa stia riuscendo. Un mese prima delle elezioni europee c’è un doppio turno elettorale si vota il 28 aprile con eventuale ballottaggio fissato per il 12 maggio. Due settimane dopo le urnee saranno ancora aperte per scegliere gli oto europarlamentari da portare in Europa.
A Gela c’è da dire che le cose non vanno benissimo dato che il sindaco che nel 2015 Domenico Messinese è stato eletto è stato cacciato subito dopo sei mesi con l’accusa di non essersi tagliato lo stipendio. Nel aprile 2018 alla prima occasione è stato sfiduciato dal consiglio comunale. Gela ora sta portando un grosso peso dato che potrebbe essere il primo comune del sud a essere governato dalla lega.
Altri danni di cinque stelle e partito democratico
Anche le città in provincia di Palermo non se la passano bene dato che il sindaco Patrizio Cinque si è autosospeso nel 2017 per essere finito sotto processo dopo una serie di irregolarità avvenute per la gestione dei rifiuti. Luigi di Maio lo ha eliminato con poco dichiarando che non era un sindaco da cinque stelle, e questa è una delle migliori occasioni del partito democratico per piantare di nuovo la bandiera su Bagheria. In questo comune ha vinto la fazione di Zingharetti e qui a sostenere c’era anche Daniela Vella ex sindaco e adesso in lista civiva schierata con Tripoli. Per Rosario Tmasello, bersaniano è incomprensibile dato che si rinuncia alla presentazione del pd e della accoglienza che niente a che vedere con il rimormista e progressista e il vero socialismo.
A Monreale ci sono altre difficoltà che verranno forse un giorno sistemate
A Monreale anche Silvio Russo darà vita a una lista civica chiamata Obbiettivo futuroe appoggiata da Alberto Arcidiacono. Ma entrambi hanno il sostegno pure di Forza Italia. La cosa veramente pazzesca è che Silvio Russo è stato sospeso dato che il fratello Silvio che lavora al caf cercava di aggirare il reddito di cittadinanza. Russo ha dichiarato di essere stato raggirato dal giornalista e ha solo detto come si potrebbero aggirare le falle del reddito, probabilmente ora potrebbe anche ricandidarsi.