Tutto è accaduto in diretta, il pilota estone Juri Vips è stato cacciato fuori dal team immediatamente, per aver detto frasi razziste. A tutti gli appassionati del gioco digitale di sport e scommesse, slot machines, casinò e tanti altri, c’è la possibilità di ottenere vantaggiosi promozioni e bonus dove per saperne di più si può andare su slot non aams .Il giovane automobilista, mentre pronunciava tali parole offensive, stava giocando nella diretta su Twitch, a Call of Duty.
La Red Bull lo sospende
Juri Vips, viene sospeso dalla Red Bull mentre si è in attesa di un’indagine. In cosa consiste l’arbitraggio delle crypto, ma soprattutto cosa sono? E’ un investimento online del mondo delle criptovalute, che per sapere il funzionamento e avere maggiori informazioni si può leggere questo articolo. La stessa casa automobilistica della Red Bull, ha fatto presente chiaramente che si condanna qualsiasi tipo di abuso venga fatto, sul linguaggio e anche sul comportamento razzista per chi fa parte della loro organizzazione. Ma in realtà cosa è accaduto? Juri Vips stava giocando al videogioco Call of Duty che riguarda combattimenti e guerra, in quell’attimo era collegato in diretta su Twitch ed in compagnia di amici compreso il pilota della Academy Red Bull ossia Liam Lawson. Mentre Juri Vips è concentrato nella partita, ha detto frasi offensive razziste riferite a un negro e in più si è rifiutato di indossare un cappellino rosa sostenendo che è da gay. Di qui, la diretta è stata poi registrata, dove tanti tifosi del pilota estone, hanno manifestato reazioni scoccianti da arrivare addirittura alla sospensione della Red Bull.
Le scuse di Juri Vips
Nello stesso tempo, dopo che la Red Bull ha provveduto alla sospensione, il pilota 21enne ha manifestato le sue scuse. Infatti Juri Vips ha dichiarato: ” Mi dispiace molto di quello che è successo, sicuramente ho sbagliato ad esprimermi con quelle parole offensive. Mi scuso con tutti per aver avuto un linguaggio inaccettabile nella diretta”.
Non solo Juri Vips
Ma infatti Juri Vips non è l’unico pilota ad aver beccato una sospensione, anche Daniel Abt dell’Audi è stato licenziato perchè nella corsa di Formula E virtuale, invece di guidare il simulatore, lo ha fatto gestire ad un ragazzino. Qui il pilota Daniel Abt si era giustificato dicendo: ” Eh va bè è solo un gioco, e comunque volevo vedere la capacità di un ragazzetto esperto dei videogame mentre gioca contro i piloti!”. L’ultimo episodio invece è accaduto qualche mese fa dove un adolescente di 15 anni, di nazionalità russa, Artyom Severiukhin, nei campionati europei, ha gesticolato con un pugno sul petto e un saluto nazista, anche lui è stato sospeso dalla Ward Racing. O come Kyle Larson, mentre giocava a Monza Madness per un attimo si era scollegato all’audio con i concorrenti, ma nel momento in cui Kyle Larson ha tentato di ripristinare l’audio ha detto: ” Ne*ro, mi senti? “. A quel punto, l’azienda Chip Ganasi lo ha sospeso. A volte quando si sbaglia anche solo a parlare, certe frasi possono costare caro.